I bambini erano seduti per terra in cerchio a gambe incrociate e ognuno di loro aveva davanti a sé, appoggiato a terra, uno strumento musicale.
Si erano appena esercitati ad allenare quello che insieme al conduttore avevano chiamato il “Comandante del corpo” per poter essere poi al comando degli strumenti musicali.
ORA erano pronti per suonare.
Al via del conduttore presero il loro strumento con grande cura e attenzione senza farlo suonare, per poi rispondere con gli strumenti a semplici segni del direttore, atti ad indicare chi suona, come e quando.
Durante la direzione d’orchestra, a un bambino (Luca) cadde lo strumento (un triangolo), producendo un suono in disarmonia con il resto del gruppo e, comunque tale da attirare l’attenzione di tutti.
Buona parte della classe rise e qualcun altro si lamentò con lui per aver disturbato.
Luca era a disagio, riprese lo strumento in modo impacciato e poi lo ripose per terra come a non voler più suonare, mentre la classe proseguiva la sua azione colpevolizzante.
Fu lì che accadde qualcosa di magico, qualcosa che cambiò il finale di una storia fin troppe volte raccontata.
Il conduttore fermò tutti dicendo: “Fantastico! Grazie al fatto che a Luca è caduto lo strumento, abbiamo scoperto una cosa importante. È bastato il suono di uno strumento scivolato dalle mani di un nostro compagno per distrarci e interrompere ciò che stavamo facendo e volevamo fare, ovvero suonare. Grazie Luca! Ora faremo ripartire l’orchestra e tu ad un certo punto, se te la senti, farai cadere lo strumento apposta e il compito del gruppo sarà quello di continuare a suonare senza farsi distrarre, dopodiché riprenderai il tuo strumento e proseguiremo. Siete disposti a fare questo esperimento che richiede grande forza, attenzione e comando di sé?”. Tutti furono d’accordo.
Questo è un esempio di una situazione in cui l’insegnante ha fatto emergere dati di realtà nascosti da un comune modo di vedere gli accadimenti. Il “problema” di Luca e di quello specifico episodio si sono trasformati in un’occasione per nuovi apprendimenti per tutti:
- Osservare un accadimento da un altro punto di vista
- Scoprire altri dati di realtà nascosti da un modo superficiale e abitudinario di osservare
- Trasformare la difficoltà in esercizi e nuove sfide
- Sostituire la ricerca del colpevole alla consapevolezza di ciò che sta accadendo e di cosa possiamo apprendere
Questo è ciò che imparerai in questo workshop, dove avrai anche la possibilità di avviare un lavoro concreto su tuoi specifici episodi in classe, quelli che maggiormente ti mettono in difficoltà.
Se applicherai tale modalità d’intervento, diverrà un modo di operare che accompagnerà te e la tua classe a conquistare ogni giorno nuovi apprendimenti e nuova consapevolezza, generando un clima di fiducia, scoperta e motivazione.