Il lavoro manuale con un fine pratico
aiuta ad acquisire una disciplina interiore
(Maria Montessori)
Agli svogliati
basta dargli uno scopo
(Don Milani)
Immagina di poter creare in classe una condizione dove tutti remano nella stessa direzione portando ognuno il proprio contributo e, quando si creano situazioni che remano contro, farle diventare un’occasione per imparare a remare con più forza nella direzione decisa o riformulata.
Per fare questo è necessario creare con la classe uno scopo comune, ovvero una missione, una sfida, una ricerca decisa assieme, altamente motivante per noi e per i bambini, che aggiunge valore attraverso la creazione di prodotti, materiali, contenuti, idee che possano essere condivisibili con la scuola, l’ambito educativo e il mondo e in qualche misura essere di aiuto.
Può essere applicato a una materia, una parte del programma, un solo argomento, un aspetto che vogliamo migliorare, o ancora può accompagnarci lungo tutto il corso dell’anno scolastico.
Ecco, questa per noi è la definizione in azione di Compito di realtà o Compito autentico.
Ne avrai sentito sicuramente parlare, probabilmente ti è anche capitato di realizzarne qualcuno con la tua classe e forse ti sei accorta anche di quanto sia impegnativo e
- richieda una organizzazione e una messa in atto: organizzare l’aula per il lavoro, preparare i materiali, pianificare gli step, comunicare ai bambini la proposta in modo che possano comprendere tutte le fasi, e altro ancora
- provochi un po’ di ansia, tensione e senso di incertezza rispetto al risultato a cui si riuscirà ad approdare, nella paura di perdere tempo, rimanendo indietro con il programma
- a volte implichi anche la fatica di sostenere i dubbi delle colleghe e di alcuni genitori in merito all’utilità e alla necessità di portarli avanti
Di contro, avrai anche notato l’entusiasmo dei bambini nell’affrontare questo tipo di attività, e quanto tali compiti possano essere uno strumento prezioso per l’attuazione e lo sviluppo di competenze di cui si sente parlare sempre più spesso, tanto da essere state definite dal MIUR ormai come irrinunciabili per lo sviluppo e la crescita del bambino: competenze sociali, digitali, imparare a imparare, spirito d’iniziativa e imprenditorialità (documento ministeriale del 2018 Indicazioni nazionali e nuovi scenari, pag.15).
C’è bisogno di creare una condizione favorevole all’ascolto, al rispetto, all’attenzione, alla calma, dove i bambini non sono costretti, ma attivi, dove hanno uno scopo, un ruolo che li motivi, offrendo il loro specifico contributo.
Da qui si partirà in questo workshop e con il nostro solito approccio concreto, vedremo come diventando esperti nell’utilizzo degli strumenti che abbiamo già a disposizione, la creazione di compiti di realtà o anche solo di attività motivanti che uniscano la classe, diventerà non solo estremamente utile all’obiettivo che ci prefiggiamo, ma anche entusiasmante per tutti.
IMPARERAI
- I 6 passi per creare uno scopo comune
- Come creare assieme ai bambini una cornice di regole e presupposti condivisi, motivati, motivanti e addirittura entusiasmanti
- In che modo possiamo far sì che i bambini possano accorgersi delle proprie azioni e a dove esse portano, per poter rimanere saldi sulla rotta scelta
- Come trasformare conflitti/intoppi, che potranno presentarsi in classe durante la realizzazione dello scopo comune, in apprendimento per tutti.
Il compito di realtà per noi è uno strumento affinché la classe attivi un processo di crescita gioiosa, armoniosa e costruttiva, verso lo sviluppo delle più nobili qualità e inoltre è uno speciale campo di lavoro per scoprire, attivare e allenare le competenze oggi più che mai necessarie per aiutare i bambini a cavalcare con successo l’Era Digitale, offrendo il proprio unico speciale contributo.
Durante il workshop i partecipanti divisi in piccoli gruppi sperimenteranno la creazione di un’idea di scopo comune, che poi verrà condivisa, per chi lo vorrà, con tutto il gruppo.
L’incontro sarà ricco di esempi pratici e verranno condivise idee di compiti di realtà per ogni materia, alcuni dei quali già realizzati con successo da altri insegnanti.